Lina Giannino è una consigliera Pd del comune di Anzio e dal 2018 ha ricevuto diverse minacce per il lavoro che sta svolgendo: lettere minatorie, scritte sui muri e perfino un proiettile all’interno di una busta. In consiglio comunale però non ha sentito la solidarietà che avrebbe voluto: "Da vittima sono passata a carnefice solo per aver detto che l’invio di un proiettile era un segno di stampo mafioso" spiega ai nostri microfoni.
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