Le autorità antiterrorismo di Londra hanno messo sotto accusa l’ex “ragazza copertina” Kimberley Miners, che a loro avviso sarebbe pronta a lasciare il Regno Unito per unirsi alla causa dei jihadisti dell’Isis.
La modella 27enne è nota per aver posato in topless sui tabloid britannici, in particolare su Page 3, una rubrica del ‘Sun’, e da qualche tempo si sarebbe convertita all’Islam per portare avanti una propaganda estremista.
L’apparizione in topless sulle pagine patinate risale al 2009, poi c’era stato un cambiamento nella vita di Kimberley Miners, che l’anno dopo ha perso il padre. In una recente intervista, la modella 27enne afferma di essersi già recata due volte nell’est della Turchia e di avere visitato un campo profughi al confine con la Siria. Sembra inoltre predisposta a tornarci in autunno. Se il fine fosse solo umanitario non ci sarebbe nulla di male, ma la modella originaria di Bradford nel West Yorkshire ha ammesso di essere in contatto con un certo Abu Usamah al-Britani.
Si tratterebbe di uno dei tanti reclutatori di uomini che utilizza il web alla ricerca di nuovi ‘foreign fighters’ per convincerle ad andare in Siria e ad appoggiare la causa del Califfato. Così Kimberley Miners è finita sotto controllo e ora l’antiterrorismo le impedisce di fatto di lasciare il Paese. Lei ha affermato al Sunday Times: “Sono passata dall’essere una modella glamour a qualcosa del tutto differente. In ogni caso, di fronte alle accuse che le vengono mosse, la modella ha evidenziato di essere contro le morti cruente e che la sua intenzione resta quella di fare volontariato.
Del resto, il suo giudizio sull’Isis non sembra del tutto positivo: “Mi hanno detto che sono lì per proteggere la religione. Ma io non so se è effettivamente così e questo mi turba”. Sul suo passato invece dice: “Se compari nuda pubblicamente nessuno dice niente, mentre se indossi il velo sei accusata di terrorismo. Grazie alla fede nell’Islam ho trovato la pace in me stessa”.