Nella lettera l’ex esponente di Al Qaeda accusa la Cia, l’Fbi, la comunità ebraica di Brooklyn e la destra cristiana. L’incredibile documento è stato pubblicato per stralci dal quotidiano Miami Herald che l’ha ricevuto da uno degli avvocati difensori di Khalid Shaykh Muhammad, dirigente pakistano di Al Qaeda e imprigionato dalla Cia nella prigione di Guantanamo. Lui è considerato una delle menti degli attacchi dell’11 settembre contro gli Stati Uniti. “Non siamo noi ad aver iniziato la guerra ma voi e i vostri dittatori nelle nostre terre”, scrive Khalid Shaykh.
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