La madre violenta e il cinema come scudo per difendersi dai suoi demoni: la storia di Johnny Depp

Dormiva in auto e vendeva penne al telefono pur di realizzare il suo sogno: diventare un musicista. A 16 anni ha abbandonato la scuola per suonare la chitarra in una band, trasferendosi in un’altra città e lasciandosi alle spalle un’infanzia vissuta con una madre violenta e un padre assente. È stato il Cappellaio Matto, un mago potentissimo e il pirata più famoso del cinema: ma il pubblico ha conosciuto davvero Johnny Depp quando ha lasciato cadere la maschera da divo perfetto: “Mia madre mi chiedeva di andare a prendere le sue pillole per i nervi, avevo 11 anni. Quelle pastiglie la calmavano e così ne presi una: il mio uso di droghe è iniziato così. Scoprii presto che droga e alcol erano le uniche cose che mi facevano tenere sotto controllo il dolore”. Il cinema è stato per Depp uno scudo che l’ha difeso dai demoni del suo passato. La vittoria nel processo per diffamazione contro Amber Heard sembra aver riaperto a Johnny Depp le porte di quel mondo che, nel bene e nel male, ha fatto le sue fortune.

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