Roma, 1 apr. (askanews) – La guerra in Ucraina minaccia anche i prezzi del fish & chips il tradizionale cartoccio da asporto di pesce fritto e patate, una vera istituzione per il popolo britannico. Le sanzioni sul pesce bianco russo, come il merluzzo, rischiano di far salire di molto il prezzo di un alimento take away da poche sterline.
Al Captain’s fish & chips sul lungomare di Brighton la proprietaria Pam Sandhu ha già difficoltà con gli ordini: "Sono in questo settore da oltre 30 anni, non c’è mai stata una carenza di pesce. Non abbiamo mai visto una carenza di nessun prodotto come quella che stiamo vivendo ora".
"C’è molta incertezza – spiega Will Ramsay, supervisore dell’attività – non sappiamo se avremo abbastanza pesce per il giorno… e le tariffe, le tariffe sono aumentate. Penso che il gas sia salito del 400% in Russia. Quindi non sappiamo cosa faremo neanche per quello. Penso che dovremo trovare un fornitore diverso, una fonte alternativa per il nostro gas".
Aumentare la pesca locale non è facile. L’altro problema infatti è proprio l’aumento dei prezzi del carburante: "Abbiamo 160 anni di eredità e siamo sempre stati visti come un pasto economico, quindi i nostri margini sono sempre stati piuttosto bassi, lavoriamo sul volume – dice Andrew Crook della Federation of Fish Friers – purtroppo ora con i prezzi dell’inflazione è molto difficile proteggere i margini, infatti sono stati spazzati via".