Il calciatore belga Stephane Omeonga – che ha giocato nell’Avellino, nel Genoa e nel Pescara ed è attualmente tesserato per il Bnei Sakhnin della Serie A israeliana – ha denunciato su Instagram quanto gli è accaduto il giorno di Natale all’aeroporto di Fiumicino, dopo essersi imbarcato su un volo per Tel Aviv. “Il 25 dicembre sono stato vittima della brutalità della polizia. Dopo essere salito sull’aereo e aver preso il mio posto – racconta Omeonga – uno steward mi ha avvicinato per un presunto problema con i miei documenti e mi ha chiesto di lasciare l’aereo. Fiducioso della validità dei miei documenti, con calma gli ho chiesto che problema avesse”. A quel punto gli steward “hanno chiamato la polizia, sono stato ammanettato e rimosso con la forza dall’aereo. Una volta giù dall’aereo, lontano dalla vista dei testimoni, la polizia mi ha gettato violentemente a terra, mi ha picchiato, e uno di loro mi ha premuto il ginocchio contro la testa”. Quindi, prosegue Omeonga su Instagram, “sono stato portato in aeroporto in un veicolo della polizia, ammanettato come un criminale. Al momento non ho ancora ricevuto una spiegazione per il mio arresto”.
Instagram @stephane.omeonga