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La scoperta dell’oro in un territorio ecuadoriano dove risiede una comunità di contadini e allevatori, che si chiama La Merced de Buenos Aires, a circa tre ore di auto dalla capitale Quito, ha sconvolto la vita dei circa tremila abitanti. Da tempo ormai sono in atto proteste per difendere quelle terre dall’estrazione mineraria illegale, da quella miniera a cielo aperto su larga scala così distruttiva e inquinante che già danneggiato gravemente le zone coltivabili, i fiumi, ma soprattutto gli equilibri economici e la vita pacifica delle persone de La Merced de Buenos Aires. Attualmente la situazione è complessa. La zona ha subito una vera e propria invasione da parte di minatori improvvisati, ma soprattutto dalle strutture estrattive della compagnia HANRINE, filiale in Ecuador dell’australiana Hancock Prospecting. A tutto questo si sono aggiunte tutte le dinamiche del controllo del territorio di bande armate e lo sviluppo di attività parallele come lo spaccio di droghe e la prostituzione. Finora il governo di Quito sembra difendere la concessione stipulata con la società australiana ed è intervenuto con l’esercito per contrastare le proteste pacifiche della popolazione. Che però non ha intenzione di smettere di attrarre l’attenzione della comunità internazionale. Ne parliamo in questa conversazione-video con due testimoni diretti di quanto sta succedendo.