Roma, 30 mar. (askanews) – Arriva al cinema (dal 31 marzo) "La Ballata dei Gusci Infranti", di Federica Biondi, un film ambientato durante il sisma che ha devastato il centro Italia nel 2016.
Quattro storie diverse che si intrecciano e con un protagonista che le unisce, Jacopo, che vive in mezzo alla natura e cita Dante. A interpretarlo, Samuele Sbrighi. "È un filo conduttore e viene chiamato il matto del paese ma io sostengo che dietro a un pizzico di follia che hanno alcuni personaggi c’è grande magia e allo stesso tempo normalità, riescono a vivere la vita senza filtri cosa che noi abbiamo e usiamo tutti i giorni, è un contatto diretto con la natura e una voce pura all’interno della narrazione".
Un film, dice il protagonista, che emoziona: "Utilizza la metafora del terremoto per toccare storie universali fatte di sentimenti, emozioni e di racconti veri, e secondo me nella provincia italiana c’è tanto da raccontare".
Nel cast ci sono tra gli altri Lina Sastri, Giorgio Colangeli, Caterina Shulha, Paola Lavini, Miloud Benamara, Barbara Enrichi, e Simone Riccioni che lo ha anche prodotto.
L’intento di questo film, spiega Riccioni, è proprio raccontare ciò che è successo nelle zone terremotate ma con uno sguardo di speranza. Far vedere come le persone, le famiglie, sono riuscite a rimanere nei loro luoghi rimboccandosi le maniche per ripartire. "’La Ballata dei Gusci Infranti’ tocca i cuori delle persone, i gusci sono la nostra vita, le case, le certezze e il terremoto può essere visto come l’inizio di un qualcosa, ma si può vedere anche come la non libertà che abbiamo avuto con il Covid, la paura per la guerra; il nostro guscio si può infrangere da un momento all’altro, quindi sarebbe bello unirsi e vivere la bellezza che abbiamo ogni giorno, perché è un dono e se non la viviamo la possiamo perdere".