Una tragedia ha colpito la città di Milano. Un uomo di 40 anni ha perso la vita dopo essere caduto nella serata di venerdì 2 aprile, in seguito all’improvviso cedimento di una balaustra presente sul ponte storico pedonale in ferro battuto, situato all’inizio dell’interramento del naviglio Martesana. Questo ponte per l’esattezza attraversa una chiusa sottostante via Melchiorre Gaia. Secondo le prime informazioni, la vittima si era momentanea appoggiata quando si è materializzato il dramma. Dopo il terribile incidente, Andrea Elifani è morto nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi e il ricovero all’interno dell’ospedale ‘Niguarda’. Troppo gravi purtroppo le ferite riportate dall’uomo, che è dunque spirato. Il 40enne sarebbe caduto da circa tre metri di altezza. Nell’impatto al suolo ha battuto con forza la testa, ferendo in modo molto grave. Sin dai primissimi istanti si era compreso che il quadro clinico fosse serissimo. E infatti non ce l’ha fatta a sopravvivere. (Continua dopo la foto) Ad intervenire sul posto ci ha pensato la polizia locale, che ha subito avviato le indagini del caso per fare chiarezza sulla vicenda. E sono già emersi i primi riscontri da alcune analisi fatte. Pare infatti che la delimitazione della passatoia che permette di raggiungere una delle scale fosse pericolante e presentasse ruggine. Andrea Elifani è precipitato nel vuoto da un momento all’altro, quindi non ha avuto nemmeno il tempo di rendersi conto dell’accaduto e di provare a evitare l’impatto fatale. (Continua dopo la foto) E c’è stata molta preoccupazione da parte di numerose famiglie, che portavano lì proprio i loro figli piccoli e hanno rischiato di incorrere in un incidente simile. Resta comunque da comprendere se il 40enne si sia solamente appoggiato leggermente oppure se abbia voluto premere sulla balaustra, per gioco o per uno scherzo finito male. Il ponte è stato messo a punto all’inizio del ventesimo secolo ed è soprannominato ‘El pont de pan fiss’. Bisognerà comunque attendere nuovi esami. (Continua dopo la foto) Una ragazza presente al momento dei fatti ha raccontato: “Ho sentito un rumore e mi sono girata mentre quell’uomo precipitava. Urlava disperato, è finito a terra sbattendo la testa. Era esanime in un lago di sangue”. Un momento sicuramente di grandissimo choc per tutti i testimoni, che si trovavano in quegli attimi da incubo. Una morte tanto assurda quanto sfortunata che ha lasciato tutti sgomenti. Pubblicato il 03-04-2021 alle ore 13:00.Ultima modifica il 03-04-2021 alle ore 13:00/
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