Il 58enne Kenneth Eugene Smith è stato giustiziato con l’azoto nello Stato dell’Alabama alle 20.25, ora locale (circa le 3 di notte in Italia, ndr). L’uomo, condannato in via definitiva nel 1996 alla pena di morte per l’omicidio di una donna commissionatogli dal marito nel 1988, era sopravvissuto a un’iniezione letale fallita nel 2022, quando il personale medico non era riuscito a trovare una vena in cui inserire l’ago. E oggi è il primo detenuto a morire con l’ipossia di azoto.
"Premesso che nessun metodo di esecuzione è indolore o incruento, qui siamo a un livello di ferocia peggiore. Smith è stato una cavia su cui è stato testato un nuovo metodo che, inspiegabilmente, la Corte Suprema non ha considerato incostituzionale ai sensi dell’ottavo emendamento, che vieta le pene crudeli", commenta il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury, raggiunto da Fanpage.it.
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