La trentenne parla a Rtl102.5 il giorno dopo l’assoluzione dall’accusa di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari nel processo Ruby ter
«Non credo di aver sbagliato, perché l’unica cosa realmente sbagliata è stata capitare nel posto giusto ma nel momento sbagliato» a parlare ai microfoni di Rtl 102.5 è Karima El Mahroug, il giorno dopo l’assoluzione dall’accusa di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari nel processo Ruby ter. «Con il senno di poi mi sono pentita di essere entrata a casa di Berlusconi. Tutto è stato strumentalizzato. Grata di fare quella conoscenza ma negli anni dopo mi sono pentita di essere capitata in quella casa. Se mi guardo indietro sono fiera di me e del mio percorso, bisogna perdonarsi, fare una crescita personale e guardare avanti. Sono stati tredici anni difficili ma non rinnego la conoscenza, sono grata a tutte le persone che mi hanno dato un supporto e mi sono sati vicine nel momento del bisogno. La giustizia italiana l’ho vissuta in modo pesante, una trafila difficile se hai diciassette anni. Sono rimasta fedele a me stessa e coerente alla versione dei fatti. Non sono scappata, non mi sono arresa, sono legata all’Italia. Sapevo che la verità sarebbe uscita fuori, e ieri (il 15 febbraio 2023, n.d.r.) ne e stata la prova». ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/karima-el-mahroug-non-ho-sbagliato-non-dire-avere-17-anni-mi-sono-pentita-essere-entrata-casa-berlusconi/f5207bf2-adde-11ed-be01-4ad1caac0110