TORINO (ITALPRESS) – La Juventus è nei guai. La Signora ha perso a Torino la seconda gara consecutiva in Champions League. Il Benfica ha espugnato l’Allianz Stadium per 2-1 confermando il grandissimo momento e la 12esima vittoria su 12 gare disputate tra tutte le competizioni, merito della ventata di aria fresca portata a Lisbona dal tedesco Roger Schmidt. Finisce tra i fischi assordanti dei tifosi bianconeri. Eppure per la Juve la serata si era messa bene e al 4′, Milik aveva ricominciato da dove aveva finito domenica scorsa contro la Salernitana, ovvero infilando di testa la porta avversaria. Stavolta, però, nessun Var è intervenuto ad annullare il gol arrivato da una punizione battuta dalla trequarti destra da Paredes. La Juve ha spinto bene sull’acceleratore nel primo quarto d’ora e ha poi tirato i remi in barca permettendo la reazione della squadra portoghese a più riprese. Grande occasione per il Benfica un minuto prima della mezzora quando, da un cross di David Neres, Goncalo Ramos è stato lesto a sorprendere alle spalle Bonucci colpendo di testa e trovando il blocco sulla linea da parte di Perin.
Al 39′, invece, da un’incursione di Rafa Sulva su una Juve sbilanciata, solo il palo alla sinistra di Perin ha detto no. L’insistenza lusitana si è concretizzata al 43′ quando l’ex interista Joao Mario ha trasformato un rigore procurato da Miretti per fallo su Goncalo Ramos.
Pronti-via nel secondo tempo e Juventus che ha provato nuovamente a metterci un pò di aggressività, ma il Benfica alla prima occasione ha colpito: al 10′ Neres ha messo in rete al volo di sinistro dopo che una prima conclusione di Rafa Silva aveva trovato il bel riflesso di Perin. Il portiere bianconero ha poi tenuto in piedi la Juventus con una serie di parate su conclusioni di un Benfica che ha dominato a centrocampo e ha tenuto in mano le redini della partita. Juve vicina al pari al 26′ quando Kean, entrato da pochi secondi, ha effettuato un tiro-cross rasoterra da sinistra che ha sorpreso tutti compreso il portiere Vlachodimos andando a sbattere contro il palo. Occasionissima nel finale per Bremer che, al 43′, a pochi passi dalla porta ha calciato alto solo davanti al portiere. Finisce 2-1 per il Benfica, con la contestazione nei confronti di Allegri e tra i fischi dello Stadium per i bianconeri, ultimi a quota 0 e a -6 dalla coppia di testa.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Al 39′, invece, da un’incursione di Rafa Sulva su una Juve sbilanciata, solo il palo alla sinistra di Perin ha detto no. L’insistenza lusitana si è concretizzata al 43′ quando l’ex interista Joao Mario ha trasformato un rigore procurato da Miretti per fallo su Goncalo Ramos.
Pronti-via nel secondo tempo e Juventus che ha provato nuovamente a metterci un pò di aggressività, ma il Benfica alla prima occasione ha colpito: al 10′ Neres ha messo in rete al volo di sinistro dopo che una prima conclusione di Rafa Silva aveva trovato il bel riflesso di Perin. Il portiere bianconero ha poi tenuto in piedi la Juventus con una serie di parate su conclusioni di un Benfica che ha dominato a centrocampo e ha tenuto in mano le redini della partita. Juve vicina al pari al 26′ quando Kean, entrato da pochi secondi, ha effettuato un tiro-cross rasoterra da sinistra che ha sorpreso tutti compreso il portiere Vlachodimos andando a sbattere contro il palo. Occasionissima nel finale per Bremer che, al 43′, a pochi passi dalla porta ha calciato alto solo davanti al portiere. Finisce 2-1 per il Benfica, con la contestazione nei confronti di Allegri e tra i fischi dello Stadium per i bianconeri, ultimi a quota 0 e a -6 dalla coppia di testa.
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