Milano, 16 giu. (askanews) – L’evoluzione dei consumi degli italiani letta attraverso le etichette dei prodotti che mettono nel carrello: è quello che da cinque anni fa l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy con un accuratezza crescente. L’undicesima edizione dello studio, che incrocia le informazioni presenti sulle confezioni con i dati NielsenIQ su venduto in ipermercati e supermercati italiani nel 2021, ci restituisce una fotografia puntuale basata su una platea di referenze che oggi vale 39 miliardi di euro:
"Siamo passati da circa 58 mila prodotti analizzati nella prima edizione a quasi 130mila in quest ultima – ha detto Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy – Ogni prodotto viene analizzato andando a guardare circa 100 variabili tra valori nutrizionali, claim, loghi e tutto quello che viene riportato in etichetta. Quindi una grandissima base statistica su cui lavorare, che ormai ha raggiunto l’83% di quello che viene venduto sugli scaffali di ipermercati e supermercati italiani".
Questa base statistica in cinque anni di storia ha permesso di mettere a fuoco i principali trend di consumo nel nostro Paese. Trend che hanno conosciuto periodi di grande espansione e che ora si vanno stabilizzando, come nel caso del fenomeno dell italianità in etichetta, con delle deroghe: "Nelle edizioni più recenti questi trend si sono consolidati e quindi non ci sono più andamenti a due cifre, trend così esplosivi con alcune eccezioni – ha proseguito – Faccio l’esempio dei prodotti senza zucchero aggiunto o con pochi zuccheri: questi prodotti nell ultima edizione hanno mostrato un trend di oltre il 10%".
Accanto all aggiornamento del Barometro sostenibilità e all osservatorio sulla comunicazione della riciclabilità dei packaging, la nuova edizione dell Osservatorio Immagino fornisce una nuova chiave di lettura dei consumi, a seconda delle occasioni di consumo dei prodotti, colazione, primi e secondi piatti e fuoripasto. "Potremmo fare una battuta: dimmi quando mangi e ti dirò cosa cerchi, se cerchi benessere, salutismo, naturalità sicurezza o italianità", ha aggiunto Cuppini.
Una lente nuova per decrittare i consumi degli italiani, che, complici la pandemia prima e ora il conflitto ucraino, sono in forte cambiamento, delineando un quadro frammentato e plurale, come attestato da una ricerca di prossima diffusione che GS1 ha realizzato insieme a Ipsos e McKinsey: "Ci sono dei consumatori particolarmente attenti ai momenti di consumo addirittura, il 54% degli italiani pensa che si debba scegliere con grande cura i prodotti che si comprano e si consumano ma ci sono comportamenti anche opposti, di chi al consumo, alla preparazione del cibo dedica poca importanza, poca emozione. Avremo modo nelle prossime settimane di entrare nel merito dei risultati di questa ricerca, ci saranno veramente tanti insight molto interessanti da andare ad analizzare".