Lo Corte Europea per i Diritti dell’Uomo ha condannato ad una sanzione pecuniaria l’Italia, per aver gestito in maniera non a norma e non aver bonificato la discarica di Lo Uttaro vicino Caserta. L’invaso, attivo dal 1990 al 2009, fu utilizzato dallo Stato per l’emergenza rifiuti in Campania dalla fine degli anni ’90 fino alla sua chiusura. Dentro c’è finito di tutto, anche metalli pesanti pericolosi che sono arrivati ad inquinare i pozzi.
"Questo è il buco nero dei rifiuti della Campania – ci racconta Mimmo Giugliano della Rete Stop Biocidio – qui c’è finito di tutto, perché c’era un ruolo della camorra nella gestione dei rifiuti in quegli anni, erano gli anni dell’emergenza rifiuti in tutta la Regione". Ora la Corte di Strasburgo fa riemergere la bomba ecologica. "I l Comune di Caserta ha stanziato 6.5 milioni di euro per la bonifica ma è tardi. E’ solo grazie ai comitati ed alle associazioni che si è sollevato il problema". La sentenza della CEDU arriva dopo un ricorso presentato molti anni fa da 18 abitanti della zona, contro la presenza della discarica.
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