Milano, 11 feb. (askanews) – La trasformazione digitale di un’azienda non ha una conclusione. È un’attività sempre in fieri. Ha bisogno di continui adattamenti e soprattutto, al contrario di quanto comunemente si crede, non tocca solo gli asset aziendali, ma riguarda i processi e le persone sulle quali il digitale ha avuto ed ha un impatto profondo, mai evidente in un periodo come quello che il mondo sta affrontando, legato alla pandemia. Una delle aziende italiane che già 5 anni fa ha avviato questo cambiamento è stata Italgas.
L’amministratore delegato, Paolo Gallo ne ha tracciato un bilancio nel libro "Diario di volo. Come guidare la trasformazione digitale tra innovazione e sostenibilità", offrendo spunti e riflessioni di cui si è parlato nella presentazione a Milano alla quale hanno partecipato Silvia Candiani, country general manager di Microsoft Italia, Paolo Boccardelli direttore della Luiss Business School e la mental coach Nicoletta Romanazzi.
Partendo dalla sua formazione di ingegnere aeronautico che conosce bene l’importanza di pocedere lungo traiettorie ben precise ma allo stesso tempo flessibili per essere modificate al bisogno Gallo ha raccontato come è nata l’idea del libro.
"Diario di volo perchè abbiamo voluto raccontare quello che abbiamo fatto in Italgas in questi ultimi 5 anni secondo una traiettoria abbastanza precisa. È una traiettoria che poi si aggiusta cammin facendo. Se poi ricordo i primi anni l’abbiamo aggiustata ogni qual volta ci siamo trovati di fronte a delle novità, a dei problemi, delle situazioni da risolvere. Però è stato effettivamente un diario. Poi di volo perchè ci ho messo la mia componente aereonautica dentro".
Il test generale e inaspettato è stata la pandemia. Ma proprio i cambiamenti già effettuati con il passaggio al cloud tre anni fa e la sostituzione dei vecchi contatori per la maggior parte già realizzata, hanno consentito all’azienda di distribuzione del gas di continuare a lavorare senza criticità. Una trasformazione che non è finita e che quest’anno porterà nuovi risultati. Tra le azioni messe in atto dal gruppo Gallo ha ricordato che Italgas sta modernizzando le infrastrutture perché possano in pochi mesi ospitare immissioni di biometano perché ci sono molte richieste di nuovi impianti che chiedono di essere allacciati alla rete.
"Quando abbiamo iniziato la trasformazione digitale ci siamo resi conto che dire che una rete è digitale solo perchè ha messo i contatori intellig enti è un po’ riduttivo. Una rete può dirsi veramente digitale quando qualsiasi componente sulla rete, persino i tubi, possono trasmettere dei dati. Adesso i tubi non li trasmettono però ad esempio abbiamo messo dei marker sulle nostre tubazioni per avere una geolocalizzazione precisa. Allora quando tutti questi dispositivi saranno in grado di ricevere dati e anche di ricevere delle istruzioni da remoto la rete sarà veramente digitale". "Intanto – conclude Gallo – stiamo già iniziando a muoverci sull’utilizzo dei dati perché adesso di dati ne stiamo ricevendo a milioni non solo dai contatori ma anche dagli altri dispositivi che abbiamo installato e quindi ci stiamo allenando sull’interpretazione di questi dati per cambiare il modo in cui lavoriamo".