L’attacco del 7 ottobre scatena il conflitto con pesanti bombardamenti sulla Striscia di Gaza
110 giorni di guerra a Gaza. Il 7 ottobre all’alba commando di Hamas entrano nel sud di Israele mentre da Gaza vengono lanciati numerosi razzi sul paese. I terroristi assaltano le basi militari, i kibbutz vicino alla Striscia e le città di Sderot e Ashkelon.
I commando assaltano anche il Nova Music Festival in corso nel deserto del Negev dove sono radunati oltre 3mila giovani. Testimonianze e prove parlano di torture, stupri e mutilazioni I terroristi palestinesi uccidono a sangue freddo i civili. Il bilancio provvisorio parla di oltre 1.200 morti mente circa 350 persone, tra cui bambini e anziani, vengono rapite e portate in ostaggio a Gaza. Ci sono anche 30 cittadini thailandesi
L’8 ottobre cominciano i raid israeliani su Gaza, poi viene dichiarata guerra ad Hamas con l’operazione ‘Spade di Ferro’. Vengono presi di mira edifici, ospedali e moschee, ritenute basi di Hamas. A metà gennaio le autorità sanitarie della Striscia parlano di quasi 24 mila palestinesi uccisi. Interrotte le forniture di elettricità, carburante, cibo e acqua.
A metà ottobre Israele invita i civili del nord della Striscia a spostarsi a sud. In migliaia si mettono in marcia. Il 26 ottobre inizia l’invasione di terra, nel nord di Gaza, che lo Stato ebraico arriva a controllare. Una violenta battaglia coinvolge l’ospedale al Shifa, ritenuto un centro operativo di Hamas dall’Idf che fornisce anche prove Il 21 ottobre viene riaperto il valico di Rafah, tra l’Egitto e la Striscia, per gli aiuti umanitari. Circa 100 camion al giorno entrano a Gaza
Il 24 novembre con la mediazione del Qatar viene dichiarata una tregua e vengono liberati 50 ostaggi da Hamas in cambio della scarcerazioni di circa 5mila detenuti palestinesi dalle prigioni israeliane. L’1 dicembre il governo Netanyahu accusa il movimento palestinese di non rispettare i patti e riprendono gli attacchi Il 14 dicembre il Consiglio di Sicurezza Onu, con una risoluzione approvata dall’assemblea generale, chiede il cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. l’Italia si astiene. Il documento viene bloccato dagli Stati Uniti. 13 i voti a favore, astensione del Regno Unito
Da dicembre le azioni dell’Idf si spostano nel sud e nel centro della Striscia con pesanti raid su località come Khan Younis e Rafah. Crescono le accuse di violazioni del diritto internazionale verso Israele, anche da paesi occidentali come Spagna, Belgio e Irlanda. Il 3 gennaio a Beirut viene ucciso in un raid aereo israeliano Saleh Al-Arouri, numero due di Hamas in esilio in Libano. L’8 in un altro attacco mirato nella capitale libanese viene eliminato un capo militare di Hezbollah, Jawwad Tawil
Dall’inizio del conflitto con Hamas, Hezbollah ha bombardato il nord di Israele, dove sono stati evacuati diversi villaggi. L’esercito con la Stella di Davide ha risposto con intensi raid contro le postazioni… ( Ap/LaPresse / LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/esteri/israele-hamas-video-racconto-primi-100-giorni-guerra/5eb67a66-b2d5-11ee-94cd-b29a0a0079f8