L’esibizione della figlia del maestro Salvatore Accardo
«Il mio cognome non è un peso, devo semplicemente andare avanti per la mia strada. Però c’erano già troppi violini in famiglia e così ho scelto il pianoforte». Irene Accardo ha solo 14 anni, ma parla con la maturità di un’adulta e, quando le sue dita cominciano a «volare» sulla tastiera, gli spettatori dell’European Music Competition «Città di Moncalieri» rimangono a bocca aperta. Quella ragazzina in camicia e cravatta è la figlia del maestro Salvatore Accardo, il celebre violinista nato a Torino 81 anni fa, e di Laura Gorna, a sua volta eccellente violinista e fondatrice di EsTrio. Non era difficile ipotizzare che Irene avrebbe sbaragliato la concorrenza al concorso organizzato dal circolo culturale Saturnio, presieduto da Wanda Sorbilli. Ma forse nemmeno i giurati si sarebbero aspettati un’esecuzione praticamente perfetta della Prima ballata di Chopin, premiata con una borsa di studio e la possibilità di esibirsi questa sera al concerto finale nel Teatro Superga di Nichelino. Dove potrebbe esserci anche suo padre. Sei soddisfatta della tua esibizione? «È andata bene, ma potevo evitare un’esitazione, comunque musicalmente mi è piaciuta. Si tratta di un brano che ascoltavo da bambina, ma prima di suonarlo, su consiglio della mia insegnante, ho dovuto aspettare parecchio. Bisogna sempre procedere per gradi, altrimenti si rischia di "bruciarsi". Papà mi racconta sempre che mio nonno insisteva con il maestro perché gli facesse suonare subito i Capricci di Paganini, ma l’insegnante lo fece aspettare e i risultati direi che sono stati buoni». Quanta influenza hanno avuto i tuoi genitori nelle tue scelte? «Sentire ogni giorno le loro prove mi ha aiutato nella formazione. Ma credo che sarebbe potuto capitare a chiunque, senza per forza essere "la figlia di Accardo". Approfondire con lui i pezzi, suonarli insieme è molto bello, però. Mi ha insegnato l’amore e il rispetto per la musica, per tutti i generi. A me piace anche il rock e ascolto molto i Queen, ma il rap e la trap quelli no, proprio non ce la faccio. Però è un mio gusto personale, non mi permetto di dare giudizi». Sai già cosa vorresti fare da grande? «Voglio finire il percorso iniziato al conservatorio e, se riuscirò, continuare a studiare anche dopo il diploma, magari all’estero. La mia decisione però è già presa: voglio continuare a fare musica. Il pianoforte è il presente, ma sono appassionata di direzione e mi vedrei bene con una bacchetta in mano di fronte a un’orchestra» (massimo massenzio) ( Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/torino/irene-accardo-suona-chopin-european-music-competition-moncalieri/9cfe0c7e-5798-11ed-9a55-f49030f49577