Milano, 15 gen. (askanews) – Gli Stati Uniti hanno portato i livelli delle forze armate in Iraq a 2.500 uomini, come ordinato dal presidente ancora in carica Donald Trump: lo ha annunciato attraverso una nota il capo del Pentagono ad interim, Christopher Miller.
"La riduzione del numero delle forze Usa in Iraq rispecchia le maggiori capacità delle forze di sicurezza irachene", in particolare nell’affrontare "la minaccia posta dall’Isis (Stato islamico), ha sottolineato Miller. Tuttavia, ha proseguito, "il governo iracheno e quello americano hanno concordato sul fatto che l’Isis rimane una minaccia e che la presenza americana e della Coalizione resta vitale", per cui le forze americane continueranno la lotta al terrorismo sostenendo "le forze partner con forza aerea e intelligence".
La decisione segue la linea di Donald Trump che già nei mesi scorsi ha deciso di terminare le "guerre senza fine". Per questo anche in Afghanistan è stato deciso di ridurre il contingente militare americano a 2500 unità.
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