Roma, 21 mar. (askanews) – Le autorità irachene hanno estratto da una fossa comune a Mosul, nel nord del Paese mediorientale, i resti di 85 combattenti dello Stato Islamico e delle loro famiglie uccisi quando l’esercito iracheno riprese il controllo della roccaforte jihadista nel 2016-2017.
Potrebbe essere questa la prima fossa comunque con i resti di esponenti dell’Isis in Iraq, uccisi durante la battaglia di Mosul che vide fronteggiarsi l’Isis con i soldati iracheni, sostenuti da una coalizione internazionale tra l’ottobre 2016 e l’estate 2017.