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Sono ormai oltre due mesi che le manifestazioni di piazza contro il governo degli ayatollah non si fermano. Finora i morti ufficiali sono oltre 400, ma potrebbero essere molti di più. Eppure le ragazze e i ragazzi che hanno iniziato a scendere in strada dopo l’uccisione di Mahsa Amini non hanno paura della feroce repressione né di perdere la vita: Greta Privitera e l’attivista Samira Ardalani spiegano perché.
Per altri approdimenti:
– Il silenzio dei calciatori iraniani divide gli attivisti: “Una furbata” http://bit.ly/3i9dgUP
– Voci dall’Iran. La rivoluzione delle ragazze: Azita e le altre, storie di chi sta lottando in nome di Mahsa Amini http://bit.ly/3tRgYVM
– I calciatori dell’Iran non cantano l’inno e i tifosi li fischiano: il dramma di un Paese http://bit.ly/3Vkd2sm
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