Eravamo nella chiesa di San Giovanni Battista per un funerale. I miei collaboratori per curiosità mi hanno chiesto cosa ci fosse oltre un cancello. Ho risposto che lì c’è una culla dove si lasciano i bambini appena nati e abbandonati. Mi sono affacciato e invece ho trovato il cadavere di un bambino". È il racconto di Roberto Savarese, titolare dell’omonima agenzia funebre barese che è stato il primo insieme ai suoi dipendenti a trovare il corpo senza vita di un neonato nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco a Bari, oggi 2 gennaio verso le 9. Ha chiamato subito il 118 e poi i carabinieri. "Il bimbo aveva una tutina fantasia militare con un cappuccio in testa. Quella culla io la conosco e l’ho sempre aperta, ma non mi sarei mai aspettato di trovare un cadavere. Il sistema di allarme forse non ha funzionato" . . . .di Benedetta de Falco