Dopo lo 0-0 dell’andata, l’Inter sfida nuovamente il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia Frecciarossa in programma martedì 19 aprile alle 21. Nella giornata di vigilia, mister Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti collegati in conferenza stampa:
Come arriva la squadra a questo appuntamento e che partita si aspetta?
“La squadra arriva carica e motivata, sappiamo l’importanza della sfida e quello che rappresenta per società e tifosi. Veniamo da tre vittorie consecutive e stiamo preparando molto bene la partita”.
Quanto è importante la partita di domani anche per il rush finale? E aver ritrovato Lautaro?
“Per quanto riguarda le scelte, un allenatore ha sempre tanti dubbi e tante scelte da fare quotidianamente. Per la partita di domani mancano 2 allenamenti e cercherò di scegliere il meglio per una sfida che è importantissima. Poi ci sarà il campionato, siamo in corsa per entrambi gli obiettivi e stiamo facendo un ottimo percorso considerando che a gennaio è già stata vinta la Supercoppa”.
I confronti con il Milan cosa ti hanno lasciato? Vi sentite i favoriti?
“Abbiamo giocato fino adesso 3 derby, 2 di campionato e quello di Coppa Italia, domani sappiamo che dobbiamo e vogliamo vincere per andare in finale. Sappiamo che potevamo ottenere di più in quelli passati, dovevamo essere bravi a indirizzare gli episodi che sono determinanti ma domani c’è una partita importantissima perché vale una finale”.
Cosa vuoi vedere domani dalla squadra?
“Anche sapendo dell’importanza del gol in trasferta bisognerà avere una concentrazione massima in ogni momento della partita sapendo che stiamo affrontando un avversario di valore, bisognerà tenere altissima la concentrazione per tutti i 95 minuti e nel caso per il prosieguo della partita”.
Qual è la difficoltà di questa partita?
“Bisognerà avere una concentrazione ancora più alta, non avendo segnato all’andata la nostra attenzione deve essere massimale perché ogni momento della partita può rivelarsi decisivo”.
Hai vissuto molti derby a Roma, lì ci hai messo meno tempo a vincerne uno, è arrivato il momento giusto per festeggiare anche a Milano?
“È quello che ci auguriamo tutti, domani giochiamo nel nostro stadio con un pubblico incredibile che ci ha sempre trascinati. Nell’ultima partita contro il Verona lo stadio ci ha aiutato tantissimo e domani avremo consapevolezza di questo sapendo che è una partita importantissima con una posta in palio molto alta”.
Il fatto di non aver vinto ancora un derby in stagione può essere una spinta?
“Senza dubbio, sono stati 3 derby diversi, i primi 2 li abbiamo li giocati molto bene, nell’ultimo le squadre si sono equivalse sapendo che c’era il ritorno e il peso del gol casa e in trasferta ed è stato più bloccato. La squadra lo sa e sa che quella di domani è una grandissima occasione da sfruttare nel migliore dei modi”.
Dopo la vittoria contro la Juventus, l’Inter ha ritrovato il passo giusto. Pensi che questo derby possa avere effetti positivi o negativi nella corsa scudetto?
“Penso che abbia una grande importanza e che vale una finale, poi dobbiamo essere bravi a scindere le competizioni. Domani ci sarà priorità alla partita di Coppa Italia, poi ci concentreremo sulla Roma perché avremo 3 giorni e mezzo per preparare una gara che sarà molto importante per il nostro campionato, però da venerdì già dopo Spezia il nostro pensiero e le nostre motivazioni sono per la partita di domani sera”.
Quando è mancato Brozovic ha fatto qualche prova al suo posto. Nel provare diversi calciatori, qual è quello che riesce a sostituirlo meglio? Si è già confrontato con la dirigenza per il futuro?
“Sappiamo l’importanza di Brozovic nella nostra squadra, quest’anno è mancato per un periodo che è coinciso con il nostro periodo meno brillante, ci sono state partite in cui hanno giocato Barella, Vecino, Calhanoglu, Vidal all’occorrenza. Sappiamo che è un ruolo dove abbiamo tutte mezze ali che sono specialisti in quel ruolo non in quello di play ma che hanno dato il massimo sapendo che erano giocatori per la partita che andavamo ad affrontare. Con la società se ne è parlato e probabilmente faremo qualcosa ma adesso non mi interessa perché abbiamo questi ultimi 40 giorni da fare nel migliore dei modi”.
L’obbligo di vincere potrebbe essere un vostro alleato?
“Sappiamo che non abbiamo alternative perché con lo 0-0 si va ai supplementari ma con un altro pareggio non si va in finale, quindi la squadra sa che deve fare partita per vincere sapendo che la partita è lunga e bisognerà approcciare nel migliore dei modi. Ci sono già passato un anno con la Lazio e so che a livello mentale e fisico sarà una partita dove si spenderanno tante energie”.
Tra gli addetti ai lavori c’è chi pensa che degli attaccanti, Dzeko e Lautaro siano i meno adatti a giocare insieme, è questione di intesa?
“Ho 5 attaccanti che in questo momento sono in buona condizione e meriterebbero di giocare poi bisogna fare delle scelte però penso che possano giocare tutti e bene tra di loro, poi toccherà a me decidere con chi iniziare e chi far subentrare ma fa parte del mestiere”.
In alcune partite come contro Spezia e Fiorentina ha cambiato entrambe le punte nello stesso momento: è soddisfatto della risposta che ha avuto nell’ultima partita? È un qualcosa legato alla situazione o no?
“La scelta degli attaccanti dipende dalle patite che affrontiamo. Dzeko e Correa nell’ultima hanno fatto un buon lavoro inizialmente, i due subentrati hanno fatto altrettanto bene, hanno segnato entrambi, poi ci sono patite in cui si può scegliere diversamente, è anche l’andamento delle gare che fa fare determinate scelte”.
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