Primo sì dal Senato al ddl di riforma della giustizia penale
Primo sì dal Senato al ddl Nordio di riforma della giustizia penale. Il testo che si compone di nove articoli. Ha ricevuto 104 voti a favore e 56 contrari. Tra le novità una delle più discusse è la stretta sulla pubblicazione delle intercettazioni. Incassato il via libera dell’aula del Senato, il testo passa all’esame della Camera.Proprio sulle intercettazioni Nordio ha spiegato ai giornalisti: «Il sequestro di un semplice telefonino non è più il sequestro di una conversazione, ma è l’intromissione nella vita del sequestrato e di tutti quelli che hanno avuto rapporti con lui. In un telefonino o in uno smartphone sono contenute cartelle cliniche, dichiarazioni dei redditi, conversazioni intime, immagini, non soltanto del sequestrato, ma dei suoi amici e degli amici degli amici.
La tecnologia oggi – ha aggiunto – consente questa concentrazione di notizie che poi vengono assorbite nel telefonino, nel cellulare, e che possono essere sequestrate con la sola firma di un pubblico ministero. Cosa inaudita che confligge contro qualsiasi regola umana e divina, contro l’articolo 15 della Costituzione che tutela la riservatezza delle conversazioni. Questo il nostro provvedimento di oggi non lo affronta, ma siamo in dirittura d’arrivo per una complessiva modifica delle intercettazioni, quindi questo è solo l’inizio», ha concluso. ( Virginia Piccolillo / Corriere Tv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/intercettazioni-nordio-il-sequestro-un-telefonino-intromissione-vita-un-individuo-ora-si-cambia/5a1b3622-caa4-11ee-b875-b42893f88392