Una straordinaria festa di popolo. Nerazzurro. Un fiume di gente che non smette di accogliere affluenti lungo un percorso lunghissimo che taglia la metropoli a passo d’uomo in una domenica nuvolosa ma d’un tratto calda, anzi caldissima. È il corteo dell’Inter campione d’Italia per la ventesima volta, quella che ti fa cucire la seconda stella sul petto (per di più dopo un derby vinto a casa dei cugini) e che è destinata a rimanere per sempre nella memoria di un’ultracentenaria in gran forma chiamata Beneamata. Impossibile avere numeri certi, ma le stime che ipotizzano almeno 150-200mila tifosi da tutta Italia (tra i 40mila che attendono in Duomo e gli oltre 100mila al seguito in vari momenti) non vanno lontane dalla realtà, o forse la fotografano addirittura per difetto. Spuntano ovunque, alla partenza o lungo il tragitto che dalla periferia si snoda lentissimo fino al cuore della città, sotto gli occhi della Madonnina.
Nicola Palma