ROMA (ITALPRESS) – “Nell’area euro è prioritario vincere la battaglia contro l’inflazione, limitando quanto più possibile i danni, si tratta di un’inflazione che da noi ha origini diverse dagli Stati Uniti”. Così il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso dell’evento “Italia: riprendere il filo della crescita” organizzato da Assonime e Luiss.
Per Visco “lo shock energetico in corso costituisce un onere ineludibile per il Paese. Il tentativo di annullarne l’impatto sui redditi nominali e quindi sul costo del lavoro finirebbe per ripercuotersi sui prezzi alimentando una rincorsa”.
Bisogna “ridiscutere come redistribuire quest’onere all’interno del Paese e dell’area, ma non possiamo rinviarlo al mittente. C’è, inoltre, un aspetto di cooperazione internazionale”.
Inoltre, nel caso si scegliesse di finanziare le misure contro il caro energia “con l’ennesimo debito pubblico, bisogna fare attenzione a non caricare oneri ingiusti sulle generazioni future”.
“Con le ingenti risorse finanziarie” del Pnrr “abbiamo una netta discontinuità nella definizione delle politiche economiche e c’è una strategia negli investimenti pubblici, privati e nelle riforme, c’è una possibilità di colmare i ritardi accumulati finora – ha detto ancora il governatore -. La sua attuazione nei prossimi anni è la questione cruciale, è un obiettivo primario indipendentemente da chi andrà al governo e da come ci organizziamo a livello sociale. Sarà decisivo per superare le debolezze della nostra economia”.
Per Visco “lo shock energetico in corso costituisce un onere ineludibile per il Paese. Il tentativo di annullarne l’impatto sui redditi nominali e quindi sul costo del lavoro finirebbe per ripercuotersi sui prezzi alimentando una rincorsa”.
Bisogna “ridiscutere come redistribuire quest’onere all’interno del Paese e dell’area, ma non possiamo rinviarlo al mittente. C’è, inoltre, un aspetto di cooperazione internazionale”.
Inoltre, nel caso si scegliesse di finanziare le misure contro il caro energia “con l’ennesimo debito pubblico, bisogna fare attenzione a non caricare oneri ingiusti sulle generazioni future”.
“Con le ingenti risorse finanziarie” del Pnrr “abbiamo una netta discontinuità nella definizione delle politiche economiche e c’è una strategia negli investimenti pubblici, privati e nelle riforme, c’è una possibilità di colmare i ritardi accumulati finora – ha detto ancora il governatore -. La sua attuazione nei prossimi anni è la questione cruciale, è un obiettivo primario indipendentemente da chi andrà al governo e da come ci organizziamo a livello sociale. Sarà decisivo per superare le debolezze della nostra economia”.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).