Milano, 23 mar. (askanews) – Facevano incursioni durante le lezioni di didattica a distanza in tutta Italia, disturbando e interrompendole, grazie alla complicità di alunni che passavano il link per accedere. Ora la polizia postale di Genova ha scoperto i tre organizzatori di quello che viene considerato un gruppo strutturato e li ha denunciati per reati di interruzione di pubblico servizio e accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico.
Già dal primo lockdown erano state presentante numerose denunce dai dirigenti scolastici di Istituti di diverso ordine e grado. Dopo mesi di indagini, i poliziotti hanno ricostruito la struttura organizzativa del gruppo, individuando gli organizzatori ed amministratori, tre ragazzi, di cui uno minorenne, residenti nelle province di Milano e Messina, che facevano parte di gruppi Telegram ed Instagram, creati appositamente con la finalità di disturbare i docenti e provocare la sospensione delle lezioni.
Dalle chat è emerso che i tre si sentivano al sicuro "la Polizia Postale non ha tempo da perdere nel cercare di trovarci". Non è stato così.
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