Categorie: Curiosità

Incredibile ma vero: donna accusata di aver aggredito un poliziotto a colpi di tette!

Il bizzarro incidente ha coinvolto una donna molto formosa di 30 anni e un agente di polizia che, secondo i giudici, avrebbe subito dei danni a causa del contatto tra il suo braccio e il seno della donna.Un contatto estramente violento e per nulla piacevole!

Alcune immagini riprese durante le manifestazioni, però, potrebbero in parte scagionare la donna, immortalata con il naso insanguinato, e che attraverso il proprio seno ha cercato di difendersi. Legittima difesa? Potrebbe essere.

La donna è stata arrestata con l’accusa di aggressione ai danni di un agente di polizia; l’arma del delitto, secondo quanto riportato durante l’indagine, sarebbe quindi il prosperoso seno, usato in maniera consapevole per fare del male all’agente.

Lo strano incidente è accaduto a Hong Kong e la protagonista, suo malgrado, sarebbe Ng Lai-ying, una donna di 30 anni che lo scorso 1 marzo, durante una manifestazione, sarebbe stata bloccata da un ufficiale di polizia che l’avrebbe tirata per la tracolla della borsa. Nel movimento, l’agente Chan Ka-po sarebbe entrato in contatto con il seno della donna che immediatamente avrebbe gridato all’aggressione sessuale e nel cercare di dimenarsi ha colpito violentemente l’agente… attraverso il suo seno “prorompente”.

Interrogata dal giudice, la trentenne non è però stata ritenuta credibile tanto da essere accusata di aver sfruttato la sua identità di donna per accusare il poliziotto di molestie sessuali. Stando a quanto riportato sul South China Morning Post, l’uomo avrebbe dichiarato che l’incidente sarebbe da ritenere un semplice scontro tra il seno della donna e il suo braccio; a peggiorare la situazione della Lai-ying vi sarebbero poi le accuse di danni riportati dall’ufficiale: un’accusa, questa che risulta poco credibile vista la natura dei fatti e delle parti corporee chiamate in causa.

L’ufficiale sembra avere dichiarato di avere rsichiato anche il soffocamento a causa del seno della donna,

Secondo però alcune immagini catturate durante la protesta, è possibile notare come Lai-ying sia stata ripresa con il naso completamente insanguinato; proprio queste foto potrebbero essere l’incontrovertibile segno della sua innocenza,  o comunque dell’utilizzo per autodifesa del proprio seno.

Le immagini mostrando come tra i due sarebbe proprio lei la vittima dell’aggressione e non l’agente come riportato nei documenti ufficiali dei magistrati e che il suo seno stremamente formoso l’abbia aiutata a limitare i danni subiti.

Quando si dice una grossa fortuna!

 

Fonte: il giornale.it

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