Washington, 31 gen. (askanews) – Parlamentari americani preoccupati per la sicurezza degli atleti Usa durante le Olimpiadi di Pechino. Libertà di espressione, protezione dei dati: in una lettera al Comitato Olimpico Americano hanno dichiarato le loro perplessità.
Sgomenti per le parole di un funzionario dell’organizzazione dei Giochi Olimpici, Yang Shu, secondo il quale qualsiasi "discorso contrario allo spirito olimpico" e "alle leggi e ai regolamenti cinesi" sarebbe "soggetto a determinate sanzioni".
"Essere cittadino americano non costituisce di per sé una protezione contro i trattamenti dannosi da parte del governo cinese", avvertono nella missiva, puntando anche il dito contro l’applicazione che tutti i partecipanti alle Olimpiadi di Pechino (4-20 febbraio) devono scaricare e utilizzare, le cui falle di sicurezza identificate da Citizen Lab fanno temere l’hacking dei dati.
Gli Stati Uniti hanno annunciato all’inizio di dicembre un boicottaggio diplomatico dei Giochi a causa delle violazioni dei diritti umani che accusano la Cina di aver commesso contro la minoranza musulmana uigura nella provincia dello Xinjiang.