“Come faccio alla mia età a fare tutto questo? Perché mi sento bene, faccio sport anche d’estate, cammino, vado in bici, vado a funghi. E poi non fumo, non bevo e mangio dei gran minestroni”. Bruno Santi, per tutti Cannella (nomignolo che si porta dietro fin da quando era un bambino, da un caso mediatico degli Anni ’30 del cosiddetto “smemorato di Collegno”, noto anche come “caso Bruneri-Canella") spiega così il suo segreto. Insegnare sci a 87 anni, come fa lui, non è certamente semplice, eppure Cannella è sulle piste dell’Appennino tosco-emiliano a svolgere il suo compito da quando di anni ne aveva 32. Dopo aver avuto altri lavori per diverso tempo, dalla Ducati di Bologna all’ufficio tecnico del Comune di Abetone, nel pistoiese, il signor Bruno Santi è diventato ad oggi uno dei più anziani maestri di sci ancora in attività: sicuramente lo è per quanto riguarda la Toscana, ma non è assolutamente da escludere si tratti dell’istruttore più veterano dell’intera penisola. “C’ho qualche problemino anche io, come tutti – racconta a Fanpage.it- ma quando torno a casa ogni sera quello che faccio mi fa stare bene”.
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