Milano, 9 feb. (askanews) – Prende il via a Brest con un obiettivo ambizioso: salvare gli oceani da un disastro che molti ambientalisti considerano imminente. Il vertice "One Ocean" si apre nel nord-ovest della Francia, in concomitanza con la presidenza francese del Consiglio dell Unione europea.
Olivier Poivre d’Arvor, ambasciatore per i poli e le questioni marittime: "I quaranta Paesi che saranno rappresentati, porteranno gli impegni da Brest: un testo breve, molto preciso, molto pragmatico, molto tecnico. Sai, le riparazioni sono qualcosa di tecnico. Non sono grandi discussioni, non è una profezia, non fa paura".
Sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche, plastica, riscaldamento delle acque, acidificazione e inquinamento: i mali che minacciano gli oceani sono molteplici, ma ciò che preoccupa di più è il cambiamento climatico.
Jérome Petit, rappresentante della ONG Pew: "Questo vertice per noi è una grande sfida. Sappiamo che gli oceani sono in crisi a causa dei cambiamenti climatici, del riscaldamento delle acque, dell’acidificazione, della pesca eccessiva. Ci sono circa due terzi degli stock ittici che sono sovrasfruttati. Quindi abbiamo bisogno di misure molto forti per combattere tutte queste minacce che gli oceani stanno affrontando".
Se non si farà nulla da qui al 2100 l’innalzamento delle acque potrebbe arrivare a due metri di altezza.
Prevista la partecipazione della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Per parte italiana il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico.