Roma, 25 giu. (askanews) – Sarà pronto solo nel 2027 ma c’è già grande fermento intorno al più potente e grande telescopio al mondo, l’E-ELT (European Extremely Large Telescope) che si sta costruendo in Cile, a oltre 3.000 metri di altitudine sulla collina di Armazones, nel deserto di Atacama.
Sarà in grado di superare i confini della scienza, dicono gli scienziati, un nuovo "occhio astronomico" che permetterà di puntare verso luoghi ancora sconosciuti, per rispondere a molte domande ancora aperte sulle origini dell’Universo, aumentando l’attuale capacità di osservazione di oltre 5.000 volte.
Avrà un diametro di 39,3 metri e con 798 specchi esagonali all’interno di una enorme cupola di 85 metri di diametro.
8.09-8.28 "Dobbiamo essere in grado di costruire telescopi sempre più grandi per spingere oltre i limiti della tecnologia, l’astronomia lavora sempre al limite della tecnologia, al limite della rilevazione, al limite che questi meravigliosi strumenti possono darci, è così che la scienza avanza" ha spiegato Luis Chavarria, rappresentante dell’Osservatorio Europeo Australe in Cile.
Secondo l’ESO, che lo sta costruendo, l’ELT "raccoglierà 15 volte più luce dei telescopi ottici oggi in funzione e fornirà immagini 15 volte più nitide di quelle del telescopio spaziale Hubble".