Milano, 11 giu. (askanews) – In anteprima il video di Heck Jack; il singolo è contenuto nell’album di Bernardo Lanzetti Horizontal Rain: questa è la pioggia che ci arriva addosso, in piena faccia, sorprendendoci e disorientandoci, stimolandoci a nuove strategie. Un album di avventure musicali diverse e imprevedibili con cui Bernardo Lanzetti celebra con 120 brani/composizioni all’attivo, una carriera pazzesca e numeri importanti. Heck Jack è uno dei due brani dell’album scritti dall’amico Peter J. Marmot (wordsmith e coach manager tra Londra e Marbella).
"Scrivendo anche il testo, ci si irrigidisce nell’interpretarlo. Heck Jack mi ha permesso di lasciarmi andare, assaporando il piacere dell’interpretazione. È un’emozione diversa perché ci sono le parole di un altro scrittore che introducono altre sfumature, importanti e irrinunciabili. Se poi sono di Peter J. Marmot, un caro amico, lo sono ancora di più" spiega Bernardo, storica voce della Premiata Forneria Marconi.
Il video parte con "Spring 2021 Sicily" e ci si aspetta immagini solari en plein air, col mare e le meraviglie isolane. Invece sono gli interni dell’incantevole Villa Criscione (Marina di Ragusa), a fare da sfondo a questo brano per una ragione precisa e fondamentale.
Nell’idea di Bernardo Lanzetti, che ne ha curato la sceneggiatura, era fondamentale sottolineare come un argomento riguardante la sfera privata, richiedesse stanze "fisiche e metafisiche": l’interno di una casa e quelle dell’anima", dove ognuno di noi elabora sentimenti e relazioni con sé stesso.
Heck Jack parla di un’amicizia e della sua fine, della delusione e della rabbia, ma anche e soprattutto della rinascita e di quello che s’impara.
"Che diamine Jack!" è l’esclamazione che titola e connota il pezzo scritto da Peter con il linguaggio di un britannico madre lingua, che utilizza termini colloquiali, rendendolo efficace e spiazzante. Gliele spara nei denti, perché le amicizie si scelgono, sono importanti e fondamentali nella vita. La fine di un’amicizia è un vero tradimento e in questo pezzo, dopo la delusione, rimargino le mie ferite, ballando. Questo Jack ha trattato malamente il suo amico e oggi vorrebbe poter recuperare, ma avrà come risposta – non venire a bussare alla mia porta, non voglio neanche i tuoi soldi".
Nel video, si susseguono immagini che sono veri e propri "quadri" dove è racchiuso tutto: arte visiva, musica, vocalità e carattere di un artista poliedrico e internazionale, che per la prima volta ha voluto caratterizzare copertina e libretto del CD con lavori pittorici o particolari di sue recenti opere originali. Nelle stanze spettacolari di Villa Criscione, trovano collocazione oggetti che un antenato ha portato a casa dal mondo e danno vita ad ambienti raffinati e unici, fuori dal tempo e dallo spazio, dichiara Lanzetti:
"È stato difficile, visto il periodo, trovare abiti adeguati a "reggere" la forza dell’ambientazione senza svilire la mia personalità. Amnerys, ha fatto miracoli trovando l’outfit giusto per ogni stanza, "dipingendo" perfettamente ogni singolo quadro".
A sottolineare un vissuto importante "che è rimasto addosso" all’artista, sono presenti nel video, come flash back, inserti di un super 8, girato nella primavera del ’66, in Texas, dove vediamo un Bernardo giovanissimo, ballare.
"Sono stati girati dal capofamiglia che mi ospitava in America e conservati in una scatoletta della Kodak, con su scritto in italiano, Proprietà Privata di Bernardo Lanzetti. Queste sono un po’ delle cose che mi sono rimaste addosso, regalandomi, per esempio, la possibilità appena sedicenne, di vedere concerti rock che in Italia mi sarei sognato, imparando balli e passi del futuro".
Il video sorprende in un insieme efficace ed inusuale, dove la quotidianità, dinamica e spiazzante, dilaga anche nella stanza da bagno. Il filmino in bianco e nero, i musicisti, gli abiti, la "vox impossible" di Lanzetti, il ritmo di Heck Jack, sono un’esplosione di creatività, internazionale e degna di un cortometraggio: imperdibile.