Roma, 29 apr. (askanews) – A bordo dell’ultimo aereo proveniente dall’India che è atterrato a Roma Fiumicino anche Suzanne un’imprenditrice italo svedese che lavora a Nuova Delhi. Ad askanews ha raccontato quello che è successo. "L’aereo è stato fermo per più di un’ora poi ci hanno fatto scendere pochi alla volta 5 o 6 alla volta, ci hanno portato in un hangar dove ci è stato fatto il test covid. Sono stati molto efficaci all’interno dell’hangar, sarò stata lì circa 35 minuti. Ci hanno imbarcato in un pullman senza dirci niente, non c’è stato nessun tipo di informazione, brancolavamo nel buio, i pullman ci hanno portato in un posto che poi ho realizzato essere un albergo, lo Sheraton Parco dei Medici a Roma".
A bordo 213 passeggeri e 10 componenti dell’equipaggio. In 23 sono risultati positivi ai tamponi. Suzanne, che è già vaccinata, ha dovuto fare il tampone prima di partire, e dà una spiegazione allarmante.
"Diciamo che quando io ho fatto il mio test ed ero in attesa del risultato, una attesa molto lunga anche di 6-8 ore e si rischia di perdere il volo, quindi chi arriva tardi paga qualcuno che ti porta da un medico che ti fa un test negativo in cambio di denaro, hanno offerto anche a me questa possibilità ma io non l’ho fatto perchè ero in tempo".
Ancora nessuna indicazione sulla quarantena. "Nessuno ci ha dato informazioni. Non sappiamo se è un giorno, due giorni, 10 giorni o due settimane, non abbiamo idea, nessuno sa niente".
Una brutta avventura, ma andare via dall’India era questione di sopravvivenza viste le condizioni in cui versa il paese a causa della pandemia. "Ho avuto paura quando non ci hanno fatto scendere dall’aereo perchè ho pensato che ci mandavano indietro".