Milano, 27 giu. (askanews) – "Questo mondo si trasforma a una velocità impressionante, grazie alle innovazione tecnologica. Solo un anno fa gli NFT nel mondo dell’arte erano quasi in non tema, mentre ora sono uno degli argomenti che catalizzano l’attenzione del mercato. Quello che è successo è che il mondo dell’arte digitale era un mondo altro e adesso non lo è più, è diventato il mondo dell’arte. Questi due mondi si incontrano e in un certo senso scrivono il futuro della storia dell’arte. E questo parte proprio dagli artisti: ormai quando escono dalle accademia hanno programmi a disposizione, computer incredibili, quindi video arte, installazione, intelligenza artificiale sono oggi dei mezzi facilmente accessibili per i giovani creativi, che si trovano quasi più agevolati a usare questi media piuttosto che il marmo o la pittura". Lo ha detto ad askanews Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale d’Arte digitale di Milano, che abbiamo incontrato in occasione del meeting internazionale "The New Atlas of Digital Art".
"Io credo – ha aggiunto Bonacossa – che l’arte digitale abbia questa grande possibilità: creare dei cittadini i digitali. Perché finora la grossa produzione digitale è volta a creare dei consumatori digitali, mentre noi vogliamo dei cittadini, degli individui che fruiscono la cultura e la tecnologia in maniera creativa, ma anche intelligente e critica".