Sono 25 le persone tratte in salvo: altre 50, riferisce la ong Sos Méditerranée, sarebbero morte
Sarebbero una cinquantina le persone morte nell’ultimo, drammatico naufragio avvenuto nel Mar Mediterraneo. Tra loro anche diverse donne e almeno un bambino. A raccontarlo sono stati i naufraghi tratti in salvo dalla nave Ocean Viking, della ong SOS Méditerranée contattata telefonicamente da LaPresse. La nave di soccorso ha individuato, con un binocolo, un gommone sgonfio e in precarie condizioni di galleggiamento a una distanza di circa due miglia. Scattati immediatamente i soccorsi, gli operatori della Ocean Viking hanno tratto in salvo 25 persone – tutti uomini – in precarie condizioni di salute. Molti presentavano ustioni da carburante e sintomi di ipotermia. Per due di loro, in condizioni di incoscienza, si è resa necessaria l’evacuazione con l’elicottero della Guardia Costiera. I naufraghi – provenienti dal Senegal, dal Mali e dal Gambia – hanno raccontato di avere fatto parte di un gruppo di almeno 75 persone partito una settimana fa dalle coste della Libia. Tra i dispersi – riferisce sempre la Ong – ci sono diverse donne e almeno un bambino. Tra i superstiti invece ci sono 12 minori, due dei quali sotto i 13 anni di età. La nave, che adesso sta facendo rotta verso la terraferma, era intervenuta per un altro soccorso la sera di mercoledì 13 marzo, consentendo il salvataggio di 110 persone che si trovavano su una imbarcazione di legno. ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/video-salvataggio-gommone-deriva-una-settimana-acque-libiche/8641e8da-e21a-11ee-a0f8-c0add6c83b03