È difficile dire se quella appena chiusa sia stata la peggiore campagna elettorale di sempre, come sostengono in molti. Sicuramente è stata una delle più "turbolente"
È difficile dire se quella appena chiusa è stata la peggiore campagna elettorale di sempre, come sostengono in molti. Sicuramente è stata una delle più "turbolente" nonostante il 21 luglio scorso il presidente Mattarella auspicasse "un contributo costruttivo" da parte di tutti.
Pochi giorni dopo è scattata la gara: insulti, accuse e gestacci. Financo una rissa sfiorata sul palco. È accaduto in Sicilia a Furci Siculo (Messina) dove l’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, spintonava e definiva il sindaco di Furci Matteo Francilia "leghista in salsa sicula".
Ma ci sono stati anche momenti di indimenticabile televisione. Come si potrebbe definire il volo sulle note di "Dirty dancing" del ministro degli esteri Luigi Di Maio in una trattoria napoletana? Proverbiale l’accoglienza di un cittadino a 5 Stelle palermitano a Giuseppe Conte "U papà du redditu!"? Tra il "normare l’amore" di Enrico Letta a Giorgia Meloni nel duello al Corriere della Sera ad "a scuola dalle 10" di Vittorio Sgarbi, passando per l’avvertimento "è finita la pacchia" della presidente di Fratelli d’Italia" abbiamo sentito numerose efficaci sintesi di programmi.
In mezzo ci sono stati i siparietti su Tik Tok di Silvio Berlusconi, in versione "acchiappamosche" ma anche le sue gaffe. Una su tutte la "spiegazione" della guerra di Putin all’Ucraina. Di certo siamo stati condotti in luoghi lontani da quell’augurio presidenziale: "Nell’interesse superiore dell’Italia". ( di Nino Luca / Corriere TV ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/video-blob-un-mese-campagna-elettorale-riassunto-momenti-clou/277b8c9c-3beb-11ed-913c-575b558aca2f