Il coronavirus è stato sequenziato e le informazioni genetiche sono state inserite in un data base pubblico
Tutto è iniziato dall’isolamento del virus da un paziente infetto in Cina. Il coronavirus è stato sequenziato e le informazioni genetiche sono state inserite in un data base pubblico. Lavorando insieme, gli scienziati del NIH e di Moderna hanno individuato la sequenza per una proteina chiave sulla superfice del virus chiamata ‘proteina Spike’ come un buon candidato al vaccino. Le istruzioni per la realizzazione della proteina Spike sono state caricate in una molecola di istruzione (instruction molecule) chiamato ‘mRNA’ che può essere somministrato direttamente ai pazienti come un vaccino. Il vaccino viene somministrato come gli altri: l’mRNA viene portato alle cellule immunitarie e le ‘istruisce’ a fare una copia della proteina Spike come se le cellule fosse state infette dal coronavirus. Le altre cellule immunitarie mostrato qui come figure rosse e arancioni sono quindi in grado di conoscere la spike protein e di sviluppare modi per proteggere le persone se dovessero essere infette dal coronavirus. Ciò che rende diverso questo approccio è che non è necessario creare il virus stesso per fare un vaccino: un processo lungo e intenso. Invece, si utilizzano le informazioni del virus e si somministrano le informazioni direttamente al paziente. Essenzialmente il paziente produce il proprio vaccino. Usando questo approccio, NIH e Moderna sono stati in grado di passare dalla sequenza a un vaccino pronto per i test sull’uomo in tempi record: appena 42 giorni. ( Ansa – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/cronaca/vaccino-testato-moderna-come-funziona-che-modo-protegge-virus/aa678dda-361c-11eb-ab19-bbfa6037f17b