Il suo migliore amico ha il cancro: il gesto di questo bambino è una preziosa lezione d’amore

Durante una videochiamata con il suo migliore amico, malato di cancro, per incoraggiarlo ad affrontare la chemio, ha chiesto al suo papà di radergli i capelli.Heitor, che ha 9 anni, ha sorriso per tutto il tempo, anche mentre Davi, di 10 anni, con la voce rotta dalla commozione, dall’altra parte del telefono continuava a ripetergli di fermarsi.Heitor e Davi sono inseparabili da quando avevano soltanto 2 anni, sono cresciuti insieme nella città di Rochedo de Minas, in Brasile; poi un giorno, la loro amicizia è stata messa alla prova da qualcosa che un bambino così piccolo non dovrebbe mai vivere sulla propria pelle: Davi ha scoperto di avere un tumore vertebrale molto aggressivo e con la sua famiglia si è dovuto trasferire a circa 800km di distanza dal suo amico, per iniziare subito le cure in una struttura specializzata. Ma nemmeno l’ostacolo più insormontabile avrebbe potuto dividerli; quando Davi è stato costretto a rasarsi la testa a zero, Heitor, dando prova di grande sensibilità, ha avuto un’idea per fargli sentire tutto il suo amore: "Il giorno prima è venuto da me e mi ha chiesto di aiutarlo a fare qualcosa di molto importante. Insisteva che lo autorizzassi senza sapere di cosa si trattava, e che domani me lo avrebbe detto", il padre di Heitor, Rafael de Moraes, è uno psicologo di professione e ha deciso di supportare suo figlio in questa scelta coraggiosa occupandosi lui stesso di tagliargli i capelli: “Piango ancora quando ripenso a quel momento. Heitor ha un cuore enorme, sono davvero orgoglioso di lui, anche perché io sto divorziando da sua madre ed è un periodo delicato, eppure lui ha voluto fare lo stesso qualcosa per il suo amico”. A telecamera spenta i due amici hanno passato il resto della giornata a giocare su internet e a ridere insieme, dimenticando per un po’ tutti i problemi; lontani, ma uniti da un legame che niente potrà mai spezzare: “Heitor mi aveva chiesto perché Dio non gli avesse permesso di condividere il peso della malattia con il suo amico, con questo gesto, a modo suo, ha trovato il modo di riuscirci”.

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