I salari più alti sono quelli dei Paesi dell’Europa settentrionale e occidentale
(LaPresse) Raggiunto l’accordo tra Consiglio, Parlamento e Commissione Ue sulla direttiva per il salario minimo. L’intesa dovrà ora essere approvata in via definitiva sia dal Parlamento sia dal Consiglio Ue, Poi toccherà ai Paesi membri recepirla. Ma qual è l’attuale situazione nell’Unione Europea? Si tratta di un quadro estremamente disomogeno. Sono 21 dei 27 i Paesi dell’Unione in cui è previsto. L’Italia resta fuori con Danimarca, Cipro, Austria, Finlandia e Svezia. La forchetta va dai 332 euro al mese della Bulgaria ai 2.256 del Lussemburgo. I salari più alti sono quelli dei Paesi dell’Europa settentrionale e occidentale, proporzionati tanto allo standard degli stipendi in generale che al costo della vita. Gli importi più bassi sono quei dei Paesi Baltici e dell’Europa orientale e centrale a seguire quelli degli Stati dell’Europa Meridionale. Bisogna però segnalare che negli ultimi 10 anni i Paesi dell’Europa orientale hanno fatto registrare il miglioramento più considerevole In testa c’è la Romania che, secondo Eurostat, ha visto aumenti dell’11,1%. Nell’Europa Nord-Occidentale gli incrementi dei salari sono stati invece più contenuti ma sono comunque aumentati in tutti i Paesi che ne sono provvisti. Unica eccezione quella che riguarda la Grecia dove invece si è registrato un calo dell’1,4%. A variare, tra i paesi Ue, non è soltanto l’entità del salario minimo nazionale ma anche il suo rapporto con i redditi medi. In 5 paesi Ue il salario minimo ammonta a più della metà del reddito medio. ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/economia/salario-minimo-ecco-situazione-europa-332-euro-bulgaria-oltre-2200-lussemburgo/b46d5002-e643-11ec-864b-88ccbc1cac69