Roma, 18 ott. (askanews) – Entra nel vivo il cantiere di restauro della Latona di Veio. L’opera, tra le più importanti del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, è una scultura in terracotta policroma, risale al 500 a.C. e appartiene al gruppo del santuario di Portonaccio, dov’era collocata sul colmo del tetto del Tempio assieme alla statua dell’Apollo, a quella di Eracle e di Hermes. Adesso vedrà una nuova luce grazie al supporto dello Studio legale Carbonetti e Associati che ha deciso di sostenere economicamente l’intervento conservativo di questa opera così delicata, già restaurata oltre 60 anni fa.
L’operazione, coordinata dalla dottoressa Miriam Lamonaca del Servizio per la Conservazione del Museo, sarà eseguita dal restauratore Sante Guido, già autore del restauro delle statue di Apollo e di Eracle.
Sante Guido, restauratore: "Il restauro è nelle fase preliminari, in questa fase stiamo rimuovendo le polveri, le polveri grasse e i primi strati di materiali che si sono sovrapposti sulle superfici. In questa operazione, molto delicata, bisogna verificare che non si stacchi nessuna particella di colore".
Francesco Carbonetti, fondatore dello Studio legale Carbonetti: "Quando abbiamo deciso di sponsorizzare il restauro della statua di latona abbiamo fatto una scelta come studio che va nel senso della necessità di conservare il patrimonio culturale che i nostri antenati ci hanno affidato".
Il pubblico potrà assistere in diretta a tutte le operazioni di restauro, dal momento che il cantiere viene realizzato direttamente nella sala 40 del Museo che ospita il gruppo scultoreo di Portonaccio.