Cosa fanno e quanto guadagnano gli scrutatori
Domenica 12 giugno gli italiani sono chiamati alle urne per i cinque referendum abrogativi sulla giustizia promossi da Lega e Radicali e per le Elezioni Comunali. In tutta Italia si vota per le consultazioni referendarie sulla giustizia e, in circa mille comuni, anche per le eleggere il nuovo sindaco e i consiglieri comunali. Per i Referendum e le Amministrative si vota solo in una giornata: domenica 12 giugno dalle 7 alle 23. Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi e proseguiranno fino a lunedì mattina. Lo spoglio inizierà con le schede dei Referendum. A seguire quelle per le Elezioni Amministrative. Dove si vota solo per i Referendum, ai presidenti di seggio spettano 282 euro, mentre gli scrutatori percepiranno 192 euro. Dove si vota anche per le Amministrative, i presidenti di seggio prenderanno 282 euro, mentre per gli scrutatori il compenso sarà di 208 euro. Per entrare nell’albo degli scrutatori bisogna essere cittadini italiani, elettori del Comune dove si fa domanda e avere almeno il diploma di terza media. Se lo scrutatore è lavoratore dipendente ha diritto a un giorno di riposo per ogni giorno in cui ha lavorato ai seggi. ( LaPresse/AP – CorriereTv ). Guarda il video su Corriere: https://video.corriere.it/politica/referendum-12-giugno-2022-elezioni-1000-sindaci-ecco-tutto-quello-che-c-sapere/73560c0e-df30-11ec-b6ed-e788b671e978