"Per noi lui era un paziente come un altro, lo abbiamo trattato come tutti gli altri pazienti". A raccontare a Fanpage.it l’ultimo mese di ricovero del boss Matteo Messina Denaro, morto nella notte di domenica 24 settembre, è Luciano Mutti, primario del reparto di Oncologia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. "Dobbiamo dire grazie alle forze dell’ordine, alla polizia penitenziaria, alla polizia di stato, ai carabinieri e a tutti quelli che si sono prodigati in questi mesi per far sì che l’assistenza al paziente ci fosse e fosse valida, come per qualsiasi altro paziente", ha spiegato Mutti. "Credo che questo tipo di intervento abbia segnato la differenza tra noi e un altro mondo che non siamo noi", ha aggiunto il medico.
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