Fanpage.it ha intervistato il Premio Nobel per la pace 2018 Denis Mukwege durante la sua missione in Italia. Medico, fondatore dell’ospedali "Panzi" nella Repubblica Democratica del Congo, Mukwege ha salvato migliaia di donne dalla violenze delle milizie in guerra per accapparrarsi il controllo delle risorse minerarie del paese. "Ci sono 6 milioni di senza tetto, 6 milioni di morti, i media ne parlano poco ma è la più grande crisi dalla Seconda Guerra Mondiale, e va avanti da 25 anni" ha spiegato a Fanpage.it. "Il corpo delle donne diventa un campo di battaglia, vengono violentate e colpite negli apparati genitali" ha raccontato Mukwege. Il premio Nobel, in Italia per ricevere la laurea honoris causa dall’Università Federico II di Napoli e per incontrare Papa Francesco, ha lanciato un appello all’Europa: "L’Unione Europea si è mossa rapidamente con le sanzioni e aiuti umanitari rispetto alla guerra in Ucraina – ha spiegato – oggi c’è una risoluzione che vieta la vendita di armi nella regione dei "Grandi Laghi" in Congo, ma le milizie dell’M23 hanno armi che secondo il segretario generale dell’ONU hanno un potenziale maggiore di quelle di tutto il paese, oggi non possiamo pensare che queste armi cadano dal cielo, se ci sono da qualche parte sono arrivate, l’Unione Europea deve verificare come queste armi arrivano in Congo e imporre sanzioni ed embargo". A Papa Francesco affida una speranza di pace: "Abbiamo bisogno della voce della Chiesa, perché ogni silenzio può sembrare complice, noi abbiamo bisogno di pace, ma senza giustizia non può esserci nessuna pace".
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