Il 27 aprile Fabio Palotti, operaio di 39 anni, si trovava all’interno degli uffici della Farnesina per riparare un ascensore. Qualcosa all’improvviso è andato storto e il giovane è stato schiacciato dal vano ascensore, morendo sul colpo. Avrebbe gridato aiuto poco prima dello schianto ma nessuno l’ha trovato. Ci sono volute più di 12 ore prima che il corpo del giovane venisse recuperato, dopo che un collega si era accorto che la sua automobile era rimasta nel parcheggio. Oggi la famiglia di Fabio si pone molte domande: perché nessuno si era accorto che una persona era entrata al ministero e non era uscita? Perché il freno d’emergenza non ha funzionato? Perché ci sono voluti giorni per individuare il cellulare personale di Fabio? Tanti interrogativi che sperano vengano sciolti dalle indagini che si stanno svolgendo in questi giorni.
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