Silvia Mancini è una epidemiologa che lavora per Medici Senza Frontiere, l’organizzazione Premio Nobel per la Pace tra quelle in prima fila dell’ormai foltissimo schieramento di organismi umanitari internazionali che si battono per la sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini. Un’esigenza sempre più evidente, rispetto al dato scientifico secondo il quale da questa pandemia o si esce tutti assieme o non se ne esce. Durante questa conversazione con la rappresentante di Medici Senza Frontiere – organizzazione impegnata in 80 Paesi in Africa, Asia, America Latina ed Europa – si è cercato di spiegare quel “No” assoluto del WTO, l’organismo che regola il commercio mondiale, così come il fatto che quel “No” sia stato imposto da un numero di Paesi enormemente inferiore, rispetto a quelli che invece sarebbero favorevoli alla sospensione temporanea dei brevetti sui vaccini. Altro argomento affrontato con Silvia Mancini ha riguardato la proposta del Forum Disuguaglianze, che fa l’ipotesi di dirottare almeno il 3% della ricerca, oggi solo nelle mani delle aziende farmaceutiche private, sotto il controllo pubblico.