Giuseppe Passarelli, originario di Policoro (Mt), aveva 20 anni ed era in servizio da tra settimane quando nel marzo 1997 fu ritrovato morto nella stanza degli archivi della caserma dei carabinieri di Cassano allo Ionio (Cs). Secondo la versione ufficiale, il giovane si sarebbe suicidato sparandosi un colpo alla testa con la pistola d’ordinanza. Ma questa e altre circostanze non saranno mai accertate perché le indagini e le relative perizie evidenzieranno una serie di incongruenze. Sulla pistola non sono state trovate impronte digitali, sulla manica della giacca sono state ritrovate soltanto due particelle di polvere da sparo, che sulla mano sono del tutto assenti, mentre sul colletto non c’è alcuna traccia di sangue. Sparite anche le schede d’armamento della pistola con cui si sarebbe ucciso. E sulla divisa, a 25 anni di distanza, ci sono ancora evidenti tracce di terriccio. La famiglia ora chiede di sapere la verità: "Cos’è accaduto veramente quel giorno? Chi lo sa, ce lo dica".
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