Milano, 27 feb. (askanews) – "Con orgoglio e sollievo vi informo che siamo riusciti oggi a far partire 300 persone in Congo, preoccupate per violenze e malattia, che volevano lasciare il Paese". La voce di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano in Congo ucciso in un agguato, risuona nel giorno dei suoi funerali a Limbiate, paese in cui è cresciuto.
Le esequie si sono concluse con un suo audio in cui esprimeva gioia per aver essere riuscito a far partire 300 persone fra cui 100 italiani. "Era una settimana che non dormivo, sono appena partiti tutti, mi sono liberato, siamo riusciti a farli partire", diceva "È andata, siamo felici, siamo l’unico paese ad aver permesso a qualcuno di lasciare il Paese, viva l’Italia, sempre un passo davanti".
"Ai miei amici e alle loro belle famiglie, ai piccoli e ai grandi alle belle donne e a voi bei signori, baci e amore da parte mia e di Zakia", dice sui saluti. E poi conclude scherzando "che romantico".
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