Il medley di Ghali a Sanremo è un messaggio ben preciso #shorts #sanremo2024

di solobuonumore

Il medley di Ghali a Sanremo è un messaggio ben preciso #shorts #sanremo2024

Ghali si è esibito con un medley che è, praticamente, un fortissimo messaggio al Paese intero.

I brani sono tre: Bayna, Cara Italia e “L’italiano” di Cotugno. La scelta delle singole canzoni e quella di accostarle rappresenta perfettamente la narrativa di Ghali nel corso di tutta la sua carriera.

Bayna, in arabo “vederci chiaro” è una canzone dedicata alla Tunisia che, tra gli altri versi, ha anche “Tu sogni l’America io l’Italia”. Inizia la sua esibizione con questa, cantando in arabo. Poi passa a un altro suo successo, Cara Italia – con versi come “Quando mi dicon: vai a casa / rispondo: “Sono già qua! / Io ti voglio bene cara Italia / sei la mia dolce metà”  

E dopo questa dedica all’Italia passa alla cover di “L’italiano” di Toto Cotugno, una delle canzoni italiane più famose nel nostro Paese e, in realtà, anche nel mondo. 
“Lasciatemi cantare perché ne sono fiero / sono un italiano, un italiano vero”.

Ghali quindi inizia con l’arabo e l’amore per la Tunisia per poi passare all’italiano, all’amore per l’Italia, e infine alla dichiarazione “sono un italiano vero”. 

E se pensate che i messaggi siano “solo” questi, no. C’è dell’altro. 

Bayna infatti rappresenta anche un altro simbolo, non solo musicale. “Bayna”  è diventato anche il nome della rescue boat donata da Ghali alla Mediterranea Rescue nel 2022. Il cantante aveva commentato così: “Quando abbiamo iniziato a fare rap non pensavamo di ricevere qualcosa in cambio, poi siete arrivati tutti voi e mi avete cambiato la vita. Per questo, da essere umano mi sento in obbligo di restituire qualcosa alla comunità"

In un post pubblicato ieri sera dove commenta la scelta dei brani, su Bayna Ghali ha scritto: “Grazie a Bayna e a Mediterranea abbiamo salvato delle vite nel nostro mare”.

E poi continua “Amo e credo in questo Paese che ripudia la guerra per costituzione. Sono nato in Italia. Mi sposerò in Italia. I miei figli saranno italiani. Morirò in questo Paese”. 

Insomma, in soli 4 minuti Ghali: ci ha fatto venire i brividi, ci ha fatti cantare, ha zittito i razzisti (o fatti arrabbiare ancora di più) e mandato un fortissimo messaggio di umanità a tutto il Paese. 

Voi che ne pensate? Vi è piaciuta la scelta dei brani? Fatemelo sapere qui sotto e noi ci vediamo domani per l’ultimo commento al festival di Sanremo.

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