Negli anni ’70 una ricercatrice registrò i dialoghi coi pazienti dell’ospedale neuropsichiatrico di Arezzo: ora quei nastri sono riemersi. E svelano la vita nei reparti
di Giulio Schoen
Negli anni ’70 una ricercatrice registrò i dialoghi coi pazienti dell’ospedale neuropsichiatrico di Arezzo: ora quei nastri sono riemersi. E svelano la vita nei reparti
di Giulio Schoen