Alem Saidy, 29 anni, di San Donà di Piave è scappato molto tempo dall’Afghanistan quando aveva appena 16 anni. Ora ha una famiglia, ha ottenuto la cittadinanza italiana e guarda a Kabul con apprensione: lì c’è suo fratello maggiore che fa il comandante delle forze talebane e non vuole che alcuni suoi familiari raggiungano l’Italia: "mio fratello dice che io non prego e sono diventato un infedele, ma io auguro la pace senza riservare rancore". Il racconto del suo viaggio verso l’Europa e del suo rapporto con il fratello lo fanno commuovere. Alem piange, piange di felicità per quanto la vita gli ha riservato di negativo e di positivo.
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